Questa è la sezione "personale", cioè quella in cui parlo di me... Ma che gliene frega di me ai navigatori??? Sicuramente non sono l'unico a farsi questa domanda: anche i visitatori di questo sito si porranno il problema...
Il motivo per cui scrivo di me è semplice, forse poco credibile, ma vero! E non ve lo dico.

Il mio blog è qui. Per sapere qualcosa sulla mia "carriera universitaria" si veda qui.

Ed ora, eccomi! Sono Berello (così soprannominato da molti amici), uno studente universitario di Ingegneria Informatica (La Sapienza - Roma) proveniente da un liceo scientifico.
La mia vita è trascorsa fino ad ora nel beato ozio parassitario tipico dei giovani della mia generazione...

Poiché una mia descrizione di me stesso sarebbe un poco "di parte", quindi imprecisa o incompleta, ho deciso di chiedere ai miei amici di presentarmi virtualmente a una persona che non conosco... Ho chiesto loro di scrivere qualcosa di me, come se dovessero descrivermi a qualcuno. Ecco qui i loro testi:

Matteo
Cecia
Diego
Ilaria
Agnese (mia sorella!!! quella più piccola)
Lollo
Vale
Joe (Giorgia)
Domizia
Roberta (un'amica di Agnese)
Saggia Sanna (Ale, ovvero Loverock)
Porcia (Elena Ri.)
Antonio

Invia la tua descrizione!

I miei interessi sono abbastanza vari, tra cui l'informatica (non a caso il mio indirizzo di studi...) che è una tra le cose che più mi attraggono; principalmente perché vedo il computer come una macchina "tuttofare", in grado di risolvere problemi di ogni genere (e di crearne...!).
Sfruttando il computer, mi dedico alla programmazione (Visual Basic, Java, pochissimo C), alla costruzione di siti (HTML, ASP, VBScript, JavaScript...), alla grafica digitale (principalmente per la costruzione di siti, ma anche per fotomontaggi scherzosi o meno), alla grafica tridimensionale, all'elaborazione sonora (suoni, musica... Purtroppo di quest'ultima me ne intendo ancora poco!), al videoediting, allo studio (eh, si! Internet è la più interessante enciclopedia che sia mai stata scritta!) e a tante altre cose che scopro occasionalmente...

Ciò che mi affascina della programmazione è la possibilità di poter scrivere con precisione dei ragionamenti, per poi farli eseguire ad altissima velocità a qualcun altro: il massimo della pigrizia!!!
Questo ramo dell'informatica è fondamentale, perché rende il computer adattabile a qualunque situazione (utile in tutto) e quindi sfruttabile per ogni evenienza.

In generale, mi attrae tutto ciò che ha qualcosa di misterioso (o, meglio, mi piace sapere cosa c'è dietro al mistero, per poi presentarlo agli altri) o che, una volta fatto, rende soddisfatti del proprio lavoro (è bello pensare a quanto sarebbe costato qualcosa che invece abbiamo potuto fare gratis per conto nostro! Chi fa da sé fa per tre!).

Le lingue straniere fanno parte, in un certo senso, della prima delle due categorie che ho appena definito (ma anche della seconda, visto che un traduttore prende anche parecchi soldini); infatti conoscere le lingue straniere aiuta a capire (e a farsi capire... Ma nel mio egoismo preferisco provare a capire! No, in realtà non so esprimermi) e, in proposito, mi piace ricordare ciò che accadde a Descartes ("Cartesio") nel 1621, che si imbarcava per la Frisia orientale (Paesi Bassi) con un equipaggio che voleva svaligiarlo e poi buttarlo in mare. Fortunatamente, Descartes conosceva la lingua di quei delinquenti, quindi, prima di finire in trappola, li minacciò, spada alla mano, e si fece lasciare a terra, sano e salvo.
Questo mio interesse si allarga anche alle lingue morte, come il latino e il geroglifico.